martedì 17 marzo 2020

BIOGRAFIA DEL TENORE FRANCESCO DOMENICO COSTANTINO

Di mio nonno ho dei flash, dei pochi ricordi ma ben chiari e scolpiti nella mia memoria avendo lui lasciato questa terra quando avevo solo otto anni. Ricordi preziosi che custodisco gelosamente nel mio cuore.

                                         

                                         (  Mimì Costantino) 


Desidero ringraziare mio zio Antonio Costantino che mi ha fornito le foto e le fonti necessarie per scrivere questo post e per avermi indicato nella figura del signor Gioacchino Concolino, uomo di altri tempi, un suo articolo pubblicato sulla rivista City Catanzaro, n° 39 - gennaio 2017, articolo che in buona parte ripropongo ringraziandone l'autore. 

Francesco Domenico Costantino (per gli intimi Mimì) è nato a Catanzaro il 6 novembre 1905 e all'età di 22 anni lasciò la sua città natale per andare a frequentare il Conservatorio musicale di San Pietro a Majella in Napoli vincendo ogni anno la borsa di studio intitolata a Enrico Caruso. 

Nel 1930 e 1931 fu premiato per aver conseguito la licenza nel "ramo canto" per il diploma di "Licenza e Magistero".

Con la sua voce incantevole dava spettacolo artistico con arie della "Favorita", dell' "Arlesiana" e della "Adriana Lecouvreur". 

Queste ultime due scritte dal compositore calabrese Francesco Cilea che il tenore Costantino ebbe modo di conoscere. 

Non solo Cilea proferì parole di entusiasmo verso l'allora allievo Francesco Domenico Costantino ma anche la nota soprano Maria Caniglia. 

                                  

         (foto di gruppo della Classe di arte scenica del Conservatorio
          di Musica - Professor Giuseppe Calletti. Con la freccia è 
          indicata anche la soprano Maria Caniglia)

Nel suo periodo napoletano Costantino incontrò anche Antonio De Curtis che tutti conosciamo come Totò. Addirittura fu invitato da quest'ultimo a casa sua per essere deliziato con la sua voce. 

Tante furono le soddisfazioni professionali del nostro tenore catanzarese che durante la pausa di una tournée, ritornando nella sua città, incontrò l'amore della sua vita ovvero la giovane Flora Galera

Fu questo un incontro che cambiò la vita di Costantino che decise per amore di abbandonare il palcoscenico per poi sposarsi nel dicembre del 1934. Matrimonio dal quale nacquero quattro figli.

                                     

    (Domenico Costantino con la gentile consorte. Sullo sfondo 
     Piazza San Pietro)

Per passione e per richiesta del pubblico che voleva essere deliziato dalla sua voce tenorile, Costantino fu spesso invitato a dare lustro a matrimoni celebrati nella sua città. 

Impiegato, in seguito, presso l'Amministrazione Provinciale di Catanzaro insieme al suo lavoro si dedicò ad intrattenere il pubblico che l'amava. 

Marito, padre e nonno amorevole si spense all'età di 64 anni, il 20 febbraio del 1969. 

Nel 2006 il Comune di Catanzaro, a ricordo del tenore, ha intitolato una strada nel quartiere Gagliano. 

Conscio che questo post contiene una breve biografia di mio nonno
voglio ricordare due frasi. Una di Albert Einstein che dice: 

"La morte non è una fine se si può vivere nei figli e nella giovane generazione. Perché essi sono noi: i nostri corpi non sono che le foglie appassite sull'albero della vita". 

Ecco voglio pensare che in questi tempi difficili che stiamo vivendo il ricordo, la cosiddetta memoria storica rende la morte inefficace quando vengono trasmesse storie vere, piene di valori come quella di Don Mimì.

Un'eredità che se è raccolta e raccontata  non potrà fare altro che migliorare le giovani generazioni anche quelle di Catanzaro stessa.

Ed in questo caso la voce del tenore catanzarese Francesco Domenico Costantino sarà ancora presente come esempio che la vera arte non può che essere fonte di formazione umana positiva. 

L'altra citazione che voglio riportare e che dà sempre più valore 
all'arte stessa è quella di George Bernard Shaw:

"Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d'arte per guardare la propria anima".  




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Link di riferimento e approfondimento 

http://www.sanpietroamajella.it 

https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Cilea

https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Caniglia
















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