CATARSI
Il Signore vide ascoltò
e comandò l'Arcangelo,
la terra dimessa e prona
avea perduto la luce.
"Angelo, vai discendi e abbatti la siepe,
l'ubbidienza di Abramo ritorni nei cuori".
Dalle brume lontane e nere
apparve una figura di bianco
vestita, dolce e forte.
Lo sguardo, ricco di amore,
si posò, per riempire di tutti il cuore.
Roccia possente, perfezione di Dio
nel mondo camminasti
e la pace portasti.
Oh, pellegrino, la morte vincesti,
con giustizia e perdono,
fu la catarsi del cuore.
Vitaliano Costantino
Tutti i diritti riservati
n.b.: poesia tratta da "Se sbaglio mi corrigerete", dalla Selezione di poesie partecipanti alla III Edizione del Premio "Vivarium" -
Ursini Edizioni
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